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Illegale modifica prezzo di fornitura energia elettrica e gas

Nel difficile quadro degli abnormi aumenti  delle bollette di gas e luce, che negli ultimi mesi  stanno mettendo in gravi difficolta’ i consumatori italiani, sono intervenuti  gli  importanti provvedimenti dell’AGCM (Autorità garante della concorrenza e del mercato) emessi nei confronti di quattro Società fornitrici di energia (E.ON, IREN, IBERDOLA, DOLOMITI) con i quali le stesse sono state sanzionate per non aver rispettato il divieto di  modificare il prezzo delle forniture fino a fine aprile 2023, come stabilito dal D.L AIUTI BIS n.50/2022.

In particolare L’Autorità ha accertato che:

E.ON e IBERDOLA hanno mandato ai propri clienti dei preavvisi di mutamento unilaterale delle condizioni economiche di fornitura, e in seguito  la risoluzione del contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta, condizionandoli in maniera indebita e illegittima  ad accettare un nuovo contratto a condizioni economiche molto sfavorevoli.

  Iren ha comunicato ai clienti la scadenza delle offerte a prezzo fisso per applicare nuove condizioni (peggiorative) di fornitura, sostituendo le precedenti comunicazioni di modifica unilaterale dei contratti con nuove comunicazioni comunque vietate dal D.L. Aiuti bis.

l’Autorità quindi,  preso atto di  tali comportamenti illeciti ai danni dei consumatori, ha proceduto stabilendo precisi  obblighi per le Società fornitrici.

E.ON e IBERDROLA devono tornare ad applicare ai clienti che hanno sottoscritto nuovi contratti con esse a condizioni peggiorative, le condizioni originarie; a chi invece ha scelto di cambiare fornitore a causa delle modifiche indebite, deve essere consentito il rientro alle condizioni economiche  originarie.

DOLOMITI E IREN devono sospendere le modifiche unilaterali ai contratti mantenendo fino al 30 aprile 2023 i prezzi applicati prima del DL Aiuti bis (agosto 2022).

Le suddette  società avranno 5 giorni di tempo- a partire dai provvedimenti emessi in data 28.10.22- per comunicare all’AGCM le misure adottate per ottemperare al provvedimento cautelare.

L’Autorità ha anche attenzionato altre Società operanti nel settore energetico ed e’  ancora in attesa delle richieste informazioni sul proprio operato -: A2A Energia, Acea Energia, AGSM ENERGIA, Alleanza Luce & Gas, Alperia, AMGAS, ARGOS, Audax Energia, Axpo Italia, Bluenergy Group, Duferco Energia, Edison Energia, Enegan, Enel Energia, Engie Italia, Eni Plenitude, Enne Energia, Estra Energie, Hera Comm, Illumia, Optima Italia, Repower Italia, Sinergas, Sorgenia, Wekiwi.

Per consultare il testo dei provvedimenti clicca qui.

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