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CONTRATTI TELEFONICI

L’Avvocato Grandinetti si è altresì specializzato, al passo con i tempi e le esigenze dei consumatori, nella consulenza-assistenza nelle problematiche che molto spesso insorgono tra consumatori e operatori di telefonia fissa e mobile.

I casi più frequenti vengono affrontati da subito mediante l’attivazione delle procedure di conciliazione davanti alle Commissioni Regionali per la Comunicazione (CO.RE.COM.). Tale attività permette al consumatore-cliente di tentare di risolvere tutte le questioni riguardanti  i rapporti con le società di Telefonia e anche con quelle fornitrici di  servizi relativi alla TV digitale e satellitare, prima di portare la questione innanzi l’autorità giudiziaria.

Dall’analisi dei casi di inadempimento dei contratti di telefonia cui si è occupato l’Avv. Grandinetti, emergono alcune problematiche ricorrenti che interessano quasi la totalità degli operatori del settore. Per ognuna di esse ‘e necessario individuare la migliore strategia per gestirli.

1) Una delle problematiche più diffuse è quella inerente alle penali per recesso anticipato: gli operatori telefonici, in caso di chiusura del contratto, possono chiedere i costi “per la chiusura della posizione amministrativa e contabile” oltre al prezzo per il servizio usufruito negli ultimi 30 giorni antecedenti la disdetta.

Le spese di recesso devono essere commisurate al valore del contratto e ai costi realmente sopportati dall’operatore, ovvero ai costi sostenuti per dismettere la linea telefonica o trasferire il servizio, e il più delle volte tale costo non è dovuto, specie quando il recesso da parte del cliente è dettato da un inadempimento o comportamento scorretto posto in essere dall’operatore.

Purtroppo, può capitare inoltre che anche se si esegue correttamente la procedura, la società continui ad inviare fatture per periodi successivi alla disdetta.

In questo caso è necessario reclamare tempestivamente, chiedendo la lavorazione della richiesta di disdetta, lo storno delle fatture emesse e in corso di emissione e la chiusura della posizione amministrativa aperta. In caso di mancata risposta al reclamo (ovvero questa non fosse soddisfacente) sarà necessario rivolgersi con apposito ricorso al Co.Re.Com.

2)Tante volte viene stipulato un contratto in cui viene garantita una certa velocità di navigazione che però non è poi concretamente assicurata.

In questo caso è necessario effettuare un controllo certificato sulla velocità della connessione: per questo l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha realizzato uno strumento, Nemesys, un software, scaricabile dal sito www.agcom.it studiato per analizzare la velocità della linea.

In caso di velocità più bassa rispetto al contatto sottoscritto con il gestore telefonico, si potrà formalizzare un formale reclamo tramite per richiedere il rimborso forfettario per la scarsa qualità del servizio.

In questo caso, qualora, invece, il consumatore decidesse a seguito del disservizio di recedere dal contratto (o di passare ad altro operatore) non potranno essere applicate penali.

Anche in questo caso, in caso di mancata risposta al reclamo (ovvero questa non fosse soddisfacente) sarà necessario attivare una procedura di conciliazione.

3)Un’altra problematica ricorrente è quella relativa all’attivazione di servizi non richiesti che si manifesta tutte le volte che il cliente riscontra nella bolletta la fatturazione di un servizio non autorizzato o mai richiesto.

In questo caso sarà necessario inoltrare reclamo all’azienda chiedendo l’immediata disattivazione del servizio, lo storno delle somme indebitamente fatturate e il rimborso di quanto pagato e anche in questo in caso di mancato riscontro positivo si dovrà rivolgersi all’istituto preposto alla conciliazione paritetica, prima di adire l’autorità giudiziaria.

4)Tra i vari problemi legati all’utenza telefonica c’è anche il caso di doppia fatturazione.

Il caso che più frequentemente dà luogo a doppia fatturazione è la portabilità ad altro numero telefonico (in modo particolare nel trasferimento di un contratto con voce e ADSL). Per questi servizi capita spesso che i servizi passino correttamente al nuovo operato, ma nonostante ciò il cliente continua a ricevere fatturazioni-in alcuni casi solo relative ai servizi ADSL- da parte del precedente operatore. Da qui la doppia fatturazione.

Tale problematica non è causata dal cliente (che ha come unico adempimento la comunicazione del “Codice di migrazione”) ma dalla cattiva gestione delle varie fasi del passaggio contrattuale.

Anche in questi casi sarà necessario, preliminarmente, attivare una procedura di conciliazione con l’operatore, al fine di ottenere lo storno della fatturazione indebita.

5)Infine, molti sono i casi in cui, per svariati motivi (problemi di fatturazione, ritardo nella portabilità, ritardo del tecnico per attivazione della linea, ecc.) il cliente rimane senza linea telefonica o ADSL. In questi casi  sarà necessario  ricorrere al Co.Re.Com della propria regione per richiedere la riattivazione urgente della linea.

Una volta depositato il ricorso al Co.Re.Com., lo stesso  emetterà un provvedimento temporaneo richiedendo l’attivazione urgente della linea (che solitamente avviene in pochi giorni lavorativi) senza necessità di  attendere l’udienza di conciliazione.

In seguito durante l’udienza di conciliazione si discuterà della problematica e si tenterà di risolvere il contenzioso attraverso un sistema stragiudiziale, chiedendo un più o meno cospicuo indennizzo commisurato al numero di giorni di indebito distacco della linea.

In questi casi tale fase è del tutto prodromica alla successiva fase giudiziale, in cui il cliente- specie nei casi si tratti di aziende o società- potrà richiedere il giusto risarcimento del danno provocato dall’assenza di linea e connessione perdurata nel tempo.

In tema di ritardo nella portabilità del numero a seguito di richiesta di passaggio a nuovo operatore, l’Avv. Grandinetti ha ottenuto, fra le altre, un’importante sentenza dal Tribunale di Firenze(Leggi qui la sentenza) che ha visto la condanna dell’Operatore telefonico, ad un cospicuo risarcimento del danno patito da uno studio professionale.

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